Gli archeologi che scavano a Woodstock hanno scoperto i segreti del famoso festival

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Una celebrazione iconica della musica

Oltre mezzo secolo fa, precisamente nel 1969, il mondo assistette a uno degli eventi musicali più memorabili e iconici di tutti i tempi: il festival di Woodstock. Ben oltre 400.000 individui, provenienti da diverse parti del mondo, si confluirono in una remota fattoria situata a Bethel, nello stato di New York. Questo luogo, distante circa 160 chilometri dalla caotica metropoli di New York City, divenne la scena di una celebrazione straordinaria e ineguagliata di amore, musica e pace. La massiccia adunanza trasformò quel pezzo di campagna in un epicentro della cultura e del cambiamento sociale, lasciando un’impronta indelebile nella storia.

Tuttavia, per i curatori e i responsabili del museo e del sito storico di Bethel Woods, la mera identificazione della localizzazione geografica in cui era posizionata la piattaforma del palco durante l’epocale festival di Woodstock non soddisfaceva appieno le loro aspirazioni accademiche e culturali. Infatti, essi avevano l’ardente desiderio di sviluppare una comprensione molto più articolata e sfaccettata dell’evento nella sua totalità, inclusa la complessa infrastruttura che lo aveva reso possibile. Di conseguenza, hanno esteso il raggio d’azione delle loro ricerche e indagini, allargandole ben oltre i semplici confini fisici della località dove si trovava il palco.