Le piramidi d’Egitto sono una delle meraviglie più misteriose di tutto il mondo e, dopo secoli di ricerca, gli scienziati ancora non sono del tutto sicuri su come siano state costruite. Sebbene gli archeologi siano stati in grado di stabilire con certezza diverse cose riguardo questi giganteschi luoghi di sepoltura, non passa giorno senza che appaia un nuovo mistero.

Quando si tratta delle piramidi, gli studiosi non fanno altro che ricordarci che, fino ad ora, non abbiamo scalfito che la superficie. Ecco alcune incredibili scoperte sulle antiche piramidi di Giza – l’unica delle Sette Meraviglie del Mondo Antico giunta fino ai giorni nostri.
Ecco le stupefacenti foto della tomba di Re Tut dopo il restauro!

01. Secondo molti scienziati, la piramide più grande fu costruita nell’arco di 20 anni da 20.000 persone
La Grande Piramide, costruita attorno al 2500 a.C. dal faraone Khufu, è stata per secoli la più grande costruzione al mondo. Vari ritrovamenti archeologici ci dicono che gli antichi egizi usarono solo strumenti in legno, corde e carrucole.

Non fu di certo una cosa facile. Anzi: si tratta di un’opera così straordinaria che gli scienziati non sono sicuri su come sia stato possibile realizzarla. Si ritiene che la Grande Piramide sia stata costruita nell’arco di 20 anni con l’impiego di 20.000 uomini.

02. Si crede che le piramidi furono costruite senza l’ausilio della ruota
Gli scienziati pensano che le piramidi siano state costruite utilizzando degli enormi blocchi di granito e pietra calcarea che vennero trascinati anche per 600 km. Alcuni di tali blocchi provenivano dal Nilo – una distanza considerevole, se si pensa che questi blocchi pesavano tra le 2,5 e le 15 tonnellate. Una macchina, in media, pesa due tonnellate.

E quindi: come si fa a trascinare per oltre 600km un blocco del genere sulla sabbia? Beh, di certo non utilizzando delle ruote. Gli egizi, infatti, adottarono la ruota solo dopo che le piramide erano già finite da un bel pezzo. Oh, e non disponevano nemmeno di ferro o acciaio – solo pietra e legno.

03. La Grande Piramide era ben diversa da com’è ora – brillava come un diamante
Quando fu costruita, la Grande Piramide era ben diversa da com’è oggi. Nei suoi giorni di gloria, la Grande Piramide era ricoperta da bianche pietre calcaree che la facevano brillare sotto al sole: uno spettacolo impressionante. La pietra venne tagliata in modo da farla apparire liscia sotto la luce diretta del sole (cosa che l’Egitto ha in abbondanza: è pur sempre un deserto).

Si ritiene che la Grande Piramide riflettesse la luce del sole come uno specchio – un enorme gioiello emerso dalla sabbia – ma, nel 1303, un terremoto ruppe gran parte di queste pietre, che furono portate via e reimpiegate per la costruzione di moschee e fortezze. Quello che rimane oggi non è che il guscio interiore, che non è né liscio né tanto meno luccicante.

04. La Grande piramide ha otto lati – non quattro
Siamo soliti pensare alla Grande Piramide come alla tipica piramide a quattro lati. Dal basso ha esattamente quest’aspetto, ma vi basta salire su un areo per avere una prospettiva completamente diversa. La Grande Piramide di Giza ha otto lati, visibili soli dall’alto. Alcuni ritengono che sia stata costruita in questo modo per impedire alle pietre che la rivestivano di muoversi.

Altri, invece, pensano che gli otto lati siano stati creati dall’erosione, e che il progetto originale ne includeva solo quattro. Ad ogni modo, gli intagli sono estremamente precisi. Veramente possono essere opera del vento?

05. Abbiamo le prove che dimostrano che le piramidi furono create da una civiltà ben più antica e avanzata di quella egiziana
Nonostante si ritenga che gli egizi abbiano creato le piramidi usando corde e travi di legno, gli scienziati ancora non sono riusciti a ricreare con esattezza il procedimento usato. In base alle nostre conoscenza, sappiamo che gli egizi non disponevano degli strumenti per creare qualcosa di così grande e preciso. Infatti, gli scienziati hanno provato a ricreare dei modelli delle piramidi su scala ridotta, ma hanno fallito ogni volta.

La verità è che la Grande Piramide è composta da 2,3 milioni di blocchi di pietra, ognuno del peso compreso tra 2,5 e 15 tonnellate. Nessun tipo di legno potrebbe sopportare il peso di tali blocchi, e i costruttori avrebbero dovuto posare una pietra in media ogni 2,5 minuti per riuscire a costruire la piramide in 20 anni. Per questo motivo, alcuni scienziati credono che le piramidi precedano gli egizi e che furono create da una società molto più avanzata.

06. Nel sarcofago di Khufu sono stati trovati dei buchi fatti con il trapano a mano
Khufu, che si ritiene ordinò la costruzione della Grande Piramide, si fece costruire una bara a dir poco sfarzosa. Quando gli scienziati la scoprirono, rimasero a bocca aperta. Il sarcofago pesava circa 3,75 tonnellate – troppo grande e pesante per poter essere stato portato dentro la piramide dopo averla costruita. È chiaro che sia stato piazzato lì in anticipo.

E poi c’è la questione che questo sarcofago è stato scolpito interamente a partire da un unico blocco di granito. Nel caso in cui non lo sapeste, il granito è abbastanza duro, e questo sarcofago presenta dei buchi. Quale trapano primitivo sarebbe stato in grado di forare il granito? Un piccone di legno avrebbe fallito senza ombra di dubbio.

07. Sotto le piramidi c’è un labirinto che potrebbe essere più grande di quanto pensiamo
I sotterranei delle piramidi sono dotati di un intricato sistema di tunnel scolpito nel substrato di roccia calcarea. Le scoperte più incredibili avvengono sempre in questi tunnel. Siamo ben lungi dall’averli esplorati del tutto – e, ogni volta che viene effettuata una scoperta, gli scienziati rimangono senza parole.

I complottisti credono che gli studiosi e gli scienziati mainstream stiano nascondendo un mondo sotterraneo fatto di catacombe. Abbiamo la prova dell’esistenza di vari labirinti sotto la superficie della Grande Piramide, ma alcuni credono che, a circa 60 km a sud del Cairo, sotto la città di Hawara, ci sia molto altro. Molti testi antichi alludono a questo fatto, descritto inoltre da scrittori come Erodoto e Strabone.

08. Dentro la Grande Piramide è nascosta un’enorme stanza misteriosa – ma nessuno sa il perché
Di recente, gli scienziati hanno scoperto una nuova stanza all’interno della Grande Piramide. Per riuscirci, hanno utilizzato l’imaging a raggi cosmici, che riesce a registrare il comportamento delle particelle subatomiche sparate nella roccia. È quasi come una scansione ai Raggi x, ma che riesce a penetrare molto più a fondo. Purtroppo, le immagini hanno una risoluzione piuttosto bassa, e quindi gli scienziati non sono sicuri se si tratti di una sola stanza o di molteplici.

Ad ogni modo, è una stanza misteriosa, e nessuno sa a cosa possa servire. In molti pensano che stanze di questo genere siano state costruite all’interno della piramide per alleviare la pressione sulla pietra e impedirle di collassare, ma molte di queste stanze avevano anche uno scopo secondario. Forse questa stanza serviva a produrre energia? È quello che pensano gli scienziati.

09. Gli scienziati credono che la stanza nascosta sia in grado di contenere energia elettromagnetica
Per secoli si è speculato che le antiche piramidi egiziane fossero in grado di produrre energia. Ora gli scienziati credono di aver scoperto qualcosa al riguardo. Dopo aver trovato la stanza nascosta all’interno della Grande Piramide, si sono accorti che le sue stanze interne concentrano una grande quantità di energia elettromagnetica.

Inoltre, è stato rilevato che la struttura concentra tutta questa energia elettromagnetica all’interno delle camere nascoste. L’energia è stata trovata nelle stanze che contengono i resti del faraone Khufu e di sua moglie, e anche in un’altra stanza precedentemente nascosta.

10. La tomba di re Tut fu scoperta nel 1922
Re Tut è forse il faraone più famoso di tutti, e ciò grazie soprattutto alla sua complessa tomba scoperta dall’archeologo britannico Howard Carter nel 1922. L’entrata della tomba di Tutankhamen si trova nella Valle dei Re, e per moltissimo tempo è rimasta nascosta dalle macerie.

Quando Carter e il suo collega George Herbert scoprirono l’entrata della tomba, oltre 3.000 anni dopo, i due archeologici non potevano credere ai loro occhi. All’interno della tomba trovarono dei maestosi dipinti e una quantità spropositata di offerte funebri, tra cui profumi, oli, gioielli e statue. C’erano tre bare inserite l’una dentro l’altra: la bara più interna era fatta d’oro e conteneva la mummia di Re Tut.

11. Ci vollero oltre dieci anni per restaurare la tomba di reTut
Nel 2009 cominciarono i lavori di restaurazione nella tomba del re Tut. Oltre a pulire e a restaurare i dipinti sulle pareti interne della tomba, il Getty Conservation Institute e l’Egyptian Ministry of Antiques lavorarono duramente per arginare i danni causati da decenni di attività turistiche, stando a History.

La foto qui riprodotta mostra il risultato ottenuto dopo la pulizia di una delle pareti interne. In tutto, gli sforzi di conservazione occuparono oltre dieci anni.

12. Gli archeologi rimasero stupefatti nel trovare questa statua dentro la piramide
Il primo Agosto del 2018 il capo della Supreme Council of Antiquities in Egitto annunciò che era stata fatta una nuova, incredibile scoperta all’interno della piramide di Djoser a Saqqara. Durante i lavori di restaurazione, fu rinvenuta una preziosa statua raffigurante uno degli dei più importanti del pantheon egiziano – Osiride.

La scoperta lasciò sconcertati gli archeologi: chi e perché aveva messo una statua così preziosa all’interno della piramide? Per ora, la persona a capo del sito archeologico di Saqqara ritene che “probabilmente, migliaia di anni fa, la statua fu nascosta in quest’ara da un prete di Saqqara”.

13. Misteriose scatole da 100 tonnellate furono ritrovate all’interno del complesso sistema di tunnel delle piramidi
Di recente, l’archeologo Brien Foerster ha scoperto 20 scatole tagliate con estrema precisione dal granito. Ognuna di queste scatole posa circa 100 tonnellate (di nuovo: un peso troppo grande per poter essere sopportato da strumenti in legno). All’inizio si pensava venissero utilizzate per seppellire dei tori, anche se non è stata trovata nessuna prova al riguardo.

Alcuni scienziati credono che queste scatole contengano un’antica forma di energia. Gli studiosi rifiutano quest’idea – ma è pur sempre una cosa che dà da pensare.

14. Alcune delle camere all’interno della Grande Piramide sono in grado di generare calore
Quindi, vediamo di riassumere: c’è un’enorme struttura misteriosa che nessuno riesce a capire come sia stata costruita. Poi, si è scoperto che alcune camere all’interno di questa struttura emettono calore, come se possedessero un qualche tipo di elettricità. Ma cosa sta succedendo di preciso?

Nel 2015, gli scienziati hanno eseguito una scansione termica della Grande Piramide e hanno rilevato tre aree che generavano una qualche forma di calore. Alcuni scienziati dissero che tale calore era prodotto da un’antica tecnologia – forse lo stesso tipo di tecnologia usata dalla misteriosa energia contenuta nelle misteriose scatole da 100 tonnellate. Le fonti di calore si trovavano anche nella metà superiore della Grande Piramide, e molti ritengono che ci siano molti più passaggi e camere segrete di quanto non pensiamo.

15. I complottisti credono che la Grande Piramide funzionava da centrale elettrica
La storia ci dice che gli egizi non erano un popolo avanzato e che le Piramidi di Giza erano semplicemente delle enormi tombe per i re e i faraoni. Eppure gli scienziati ancora non si capacitano di come una società tanto primitiva, utilizzando strumenti altrettanto primitivi, sia riuscita a costruire qualcosa di così grandioso – e poi, che ci dite di quelle fonti di calore? Colpo di scena: e se l’antico Egitto non fosse stato così primitivo come si pensa?

Alcuni studiosi credono che gli antichi egiziani disponessero dell’elettricità, ci sono infatti alcune incisioni che li mostrano con in mano delle torce elettriche alimentate da una qualche energia wireless. La piramide è costruita sull’acqua, e l’acqua che passa nelle cavità del sottosuolo è in grado di generare corrente elettrica, posto che tale energia possa essere imbrigliata. I condotti all’interno della Grande Piramide sono fatti di granito e sono leggermente radioattivi, cosa che potrebbe ionizzare l’aria al loro interno – qualcosa di simile ai conduttori isolanti. Altri scienziati pensano che i condotti abbiano invece un’altra funzione.

16. Solo la Grande Piramide presenta dei condotti di aerazione – e nessuno sa il perché
La Grande Piramide è l’unica delle tre piramidi di Giza ad avere dei condotti di aerazione. Gli angoli di questi condotti corrispondono ai corpi celesti (sì, vogliamo coinvolgere l’astronomia e forse anche gli alieni). Nessuno sa come abbiano fatto gli egiziani ad allineare i condotti con le stelle, o perché si siano presi il disturbo di farlo.

Forse ha a che fare con il dover guidare un corpo verso l’aldilà; forse servivano a mandare dei segnali agli alieni, o forse no. Tuttavia, non tutti i condotti raggiungono l’esterno. Alcuni sono chiusi, mentre altri forse venivano usati per la ventilazione – la teoria più accettata. A meno che, ovviamente, non crediate che venissero usati per condurre energia.

17. Le piramidi hanno delle enormi porte da 20 tonnellate che si aprono con una spintarella
In pochi riuscirebbero a spingere una porta da 20 tonnellate, ma le antiche piramidi di Giza sono così perfettamente bilanciate che, nel caso in cui vi trovaste intrappolati all’interno, potreste riuscire in quest’impresa. Alcune piramidi presentano enormi porte di questo tipo, completamente nascoste dall’esterno.

Dall’interno, vi basta applicare una forza minima per aprirle – basta una mano sola. Queste porte furono scoperte solo dopo aver esplorato a fondo la Grande Piramide, e nessuno sa come abbiano fatto gli egizi a tagliare, sistemare e bilanciare queste porte in modo così preciso.

18. La nuova camera, soprannominata “Il grande vuoto”, non è connessa a nessun passaggio conosciuto
La nuova camera scoperta a Novembre è stata soprannominata “il grande vuoto”, perché si tratta proprio di questo: di un enorme spazio vuoto. La camera non è connessa a nessun passaggio conosciuto all’interno della piramide. Al momento, ai visitatori basta accucciarsi per poter entrare nella grande galleria che connette la camera della regina con quella del re.

La cosa ha perfettamente senso per questo tipo di struttura, ma che ne è del “grande vuoto”? L’enorme cavità è lunga almeno 30 metri e si trova proprio al di sopra della grande galleria. Alcuni scienziati pensano serva ad alleviare la pressione sulla galleria e a impedire che crolli. Ad ogni modo, è grande quasi quanto la grande galleria, ma si trova immediatamente sopra a essa.

19. Le tre piramidi sono allineate con la cintura di Orione
Come se le cose non fossero già strane abbastanza, non sono solo i condotti all’interno della Grande Piramide a essere allineati con i corpi celesti. Le piramidi di Khufu, Khafre e Menkaure sono perfettamente allineate con le stelle che costiuiscono la cintura di Orione. Sì, quelle grosse stelle che tutti conosciamo – Alnitak, Alnilam e Mintaka. Perché? Non lo sa nessuno.

Le piramidi sono allineate anche tra di loro attraverso gli angoli a sudest. Come cavolo hanno fatto gli egizi ad allinearle non solo tra di loro ma anche con il cielo? Di nuovo, non lo sa nessuno. La Cintura di Orione fu inventata solo 2.000 anni dopo la costruzione delle piramidi, ma per gli antichi egizi la costellazione era associata a Osiride, dio della Rinascita e dell’Oltretomba.

20. In molti credono che le piramidi servissero ai re per ascendere al cielo
Se la storia secondo cui le piramidi sono strutture aliene o enormi centrali elettriche non vi convince, allora eccovi un’altra teoria. Le piramidi furono costruite per aiutare i re ad ascendere verso Ra, il dio del sole. Ai tempi degli egizi, i re venivano considerati degli dèi in Terra.

E quindi, quando morivano, dovevano tornare a casa. Ecco perché le tombe presentavano una serie di oggetti da poter utilizzare nell’aldilà – come animali vivi, oro o qualunque altra cosa generasse calore all’interno delle stanze inferiori della Grande Piramide.

21. Le piramidi indicano il nord meglio del Royal Observatory di Greenwich
Gli antichi egizi erano più precisi di noi? Le piramidi indicano il nord, e non in senso generico. Indicano il nord con una precisione maggiore di quella raggiunta dal Royal Observatory di Greenwich.

Il Royal Observatory stabilisce il Tempo Medio di Greenwich e si trova a ben 13 gradi dal nord vero e proprio, laddove le piramidi si trovano a un cinquecentesimo di grado dal vero nord magnetico. Il Royal Observatory venne creato nel 1675, e se già qualche secolo fa non si riuscì a indicare il nord reale, come ci riuscirono gli antichi egizi? Quanto più precisi erano i loro orologi rispetto ai nostri?

22. Le piramidi dimostrano la conoscenza delle costanti matematiche
Qui le cose si fanno veramente strane – come se non lo fossero già. Se al valore della lunghezza della Grande Piramide sottraete quello dell’altezza, il risultato è 314,16 – 100 volete il valore di Pi. Se sommate i due lati, otterrete 100 volte Pi (ovvero la sezione aurea) al quadrato. Phi è 1,618, e viene utilizzato ovunque nel campo dell’arte, dell’architettura e della teologia.

Pi è una costante matematica che non venne riconosciuta fino al 1793, quando ormai disponevamo di strumenti di misurazione moderni – ma gli antichi egizi erano in grande anticipo sui tempi. Per misurare spesso usavano il cubito, che equivale a 0,536 metri. La circonferenza di un cerchio con il diametro di un singolo cubito è uguale a Pi.

23. In passato c’erano svariate costruzioni attorno alle piramidi
Adesso sembra che le piramidi di Giza se ne stiano sole solette in mezzo al deserto ma, in realtà, in passato erano circondate da decine di strutture diverse. Le piramidi erano ovviamente l’attrazione principale, ma erano circondate da una necropoli.

C’erano altri edifici religiosi attorno alle piramidi, come templi in onore dei re, e il personale che si prendeva cura di questi vari templi viveva proprio lì di fianco, all’interno di edifici ancora più piccoli. E non dimentichiamoci della Sfinge.

24. Non si sa nemmeno chi costruì la sfinge
Proprio come le piramidi, anche la Grande Sfinge di Giza è avvolta totalmente nel mistero – forse un mistero ancora più grande di quello delle piramidi. Nessuno sa chi fu a costruirla. Gli archeologi sono divisi sulla questione. Alcuni pensano che la Sfinge fu commissionata da Khafre, che creò anche la seconda Piramide in ordine di grandezza – quindi la Sfinge sarebbe stata scolpita attorno al 2500 a.C. La Sfinge presenta alcune qualità fisiche proprie di Khafre, e quindi forse fu scolpita a sua immagine e somiglianza.

Altri studiosi, invece, ritengono che la Sfinge sia più antica di Khafre e che fu commissionata da suo padre Khufu (il tizio responsabile della piramide più grande). Alcuni studiosi pensano persino che la Sfinge sia più antica di entrambi. La statua presenta alcune parti danneggiate dall’acqua, e quindi è possibile che sia stata costruita quando le precipitazioni in Egitto erano ancora abbondanti (probabilmente intorno al 6000 a.C.). La Sfinge e le piramidi si allagavano ogni anno prima della costruzione della diga di Aswan.

25. Grazie ai satelliti, gli scienziati hanno scoperto altre 17 piramidi
Ci sono molte altre cose oltre alle tombe sepolte della necropoli. Gli archeologi, utilizzando i satelliti, si sono messi alla ricerca delle strutture nascoste sotto il suolo e hanno trovato ben 17 piramidi sepolte attorno a Giza. La tecnologia a infrarossi ha permesso anche di rilevare oltre 1.000 luoghi di sepoltura sotto la sabbia.

Sarah Parcak, un’archeologa finanziata dalla NASA, ha detto: “Non riesco a crederci. Siamo stati in grado di localizzare un sacco di siti. Portare alla luce una piramide è il sogno di ogni archeologo”. Delle nuove piramidi, due sono state già confermate dalle squadre sul posto. Vengono scoperte nuove piramidi ogni giorno, e la più vecchia di tutti si ritene sia quella di Djoser.

26. Si pensa che la piramide di Djoser sia la più vecchia
A nordest di Menfi, si trova la piramide di Djoser, quella che gli scienziati ritengono sia la più antica. Eretta durante il 27esimo secolo a.C., la piramide è circondata da un cortile e da numerose decorazioni cerimoniali. Secondo gli scienziati, la struttura erosa dall’acqua all’inizio era alta 61 metri. Costruita come piramide a gradoni, la struttura edificata con mattoni di fango contiene diverse complesse strutture interne.

Dentro la tomba si trova una camera sepolcrale devastata dal tempo. Quando gli archeologi scoprirono la piramide di Djoser, una delle prime cose che notarono che dentro non c’era nessun corpo. Sebbene fosse usata come tomba per il re Djoser, la struttura, dopo anni di saccheggiamenti, era completamente vuota.

27. La piramide di Giza è stata la struttura più alta del mondo per 3.871 anni!
La piramide di Giza ha detenuto il record di struttura più alta costruita dall’uomo per quasi 4.000 anni. Tuttavia, nel 1311, fu superata dalla Lincoln Cathedral in Inghilterra. A differenza delle piramidi, che furono costruite nell’arco di vari decenni, ci vollero oltre 200 anni per costruire la cattedrale!

Se guardiamo la cattedrale oggi, è impossibile crederla più alta della piramide di Giza. Tuttavia, la guglia centrale collassò nel 1549 e non fu mai ricostruita. Rimase l’edificio più alto del mondo per 238 anni – un’inezia rispetto al record che aveva superato!

28. La Grande Piramide è l’ultima delle sette meraviglie del mondo antico ancora in piedi
La Grande Piramide di Giza è una delle “Sette meraviglie del Mondo Antico”. Di queste meraviglie, è l’unica che esiste ancora oggi. Costruita tra il 2584 e il 2561 a.C. dal faraone Khufu, la piramide ha resistito alla prova del tempo. Nessun terremoto, mercante o folla inferocita hanno potuto distruggerla.

Le altre sei meraviglie non sono state altrettanto fortunate. I Giardini Pensili di Babilonia furono distrutti da un terremoto, e così anche la Statua di Zeus a Olimpia. Nel 401, una folla di cristiani distrusse il Tempio di Artemide. Il Colosso di Rodi fu comprato da un mercante nel 654 e fuso. Almeno così si dice.

29. Tutte le piramidi furono costruite sulla sponda ovest del Nilo
I faraoni fecero costruire le piramidi sulla sponda ovest del Nilo così da poter guardare il sole che tramontava. Si credeva che i morti si dirigessero verso quella direzione. Ovviamente questa non fu l’unica ragione. I sovrani egiziani temevano – a ragione – che dopo la loro morte le loro tombe venissero saccheggiate, e costruirono le piramidi per proteggersi anche nell’aldilà.

Purtroppo, gli sforzi dei faraoni furono vani. Costruire le loro tombe all’interno delle piramidi, con numerosi passaggi bloccati da altrettanti muri di pietra, non bastò a scoraggiare i tombaroli.

30. Gli egizi si facevano seppellire circondati da oggetti d’uso quotidiano
Gli antichi egizi credevano nella vita dopo la morte al punto da farsi seppellire con oggetti da poter utilizzare una volta morti. I tesori sepolti spaziavano da costosi gioielli e oggetti d’uso quotidiano. In molti venivano sepolti insieme a scorte di cibo. A quanto pare, morire faceva venire una gran fame!

Molti governanti si facevano seppellire insieme a delle piccole statue. Si pensava che questa statue diventassero vive e potessero servire il faraone nel regno dei morti. In una tomba furono scoperte 400 statue e nient’altro.

31. Un sovrano curdo non riuscì a distruggere le piramidi
Nel 12esimo secolo, Al-Aziz pensò che distruggere le piramidi fosse una buona idea. Il sovrano Curdo, secondo Sultano Ayyubid d’Egitto, fece del suo meglio, ma fallì. Il compito era troppo oneroso e allora vi rinunciò.

Tuttavia, riuscì a lasciare il segno. Se visitate la piramide di Menkaure, noterete un grosso squarcio su un lato, opera di Al-Aziz. Questo suo glorioso fallimento non fa altro che testimoniare l’eccellenza di queste antiche strutture.

32. Quando riflettevano la luce del sole, le piramidi potevano essere viste dalla Luna
Al culmine del loro splendore, la Grande Piramide era letteralmente il gioiello d’Egitto. Gli scienziati credono che la piramide, quando era ricoperta dalla pietra calcarea che rifletteva la luce, poteva essere vista dalla Luna. E sono abbastanza certi che gli abitanti delle regioni montuose in Israele potessero vederla altrettanto bene.

C’è una ragione se gli egizi chiamavano la Grande Piramide “Ikhet”, un’antica parola che si traduce grossolanamente come “luce gloriosa”. Nessuno sa quanto forte fosse la luce riflessa, e nessuno ha mai provato a rivestirla di nuovo di pietra calcarea per scoprirlo!

33. All’interno delle piramidi ci sono circa 20° C
Nonostante si trovino in mezzo al deserto, le piramidi egiziane restano abbastanza fresche all’interno. Infatti, nella struttura, si rilevano all’incirca 20° C.

Ci sono numerosi condotti di aerazione che conducono alla camera del faraone. Una volta aperti, riuscivano a raffreddare l’aria in entrata all’istante. La temperatura della stanza, quindi, scendeva drasticamente, permettendo al faraone di riposare in pace. Ma la cosa più pazzesca di tutte è che, a prescindere dalla temperatura interna, nella camera ci sono sempre 20° C.

34. Le piramidi non furono costruite dagli schiavi
Nonostante ciò che vi è stato insegnato a scuola, ormai è cosa risaputa che non furono gli schiavi a costruire le piramidi. Lavoratori retribuiti passarono ore e ore a costruire le piramidi, una forza lavoro proveniente da tutto il Paese e che veniva altamente rispettata per la sua arte.

Potrà sorprendere che fu scoperto solo nel 2010 che le piramidi furono costruite da lavoratori ben retribuiti. Durante una spedizione, alcuni archeologi trovarono le tombe delle persone che avevano lavorato alla costruzione delle piramidi. I corpi, preservati nella sabbia, erano stati sepolti con pane e birra da consumare nell’aldilà.

35. Nessuno sa cosa tenga le piramidi insieme
Costruite mattone su mattone, le piramidi sono alcune delle strutture più stabili di tutto il mondo. Gli scienziati, tuttavia, ancora non sanno come o perché ciò sia possibile. Il collante che tiene assieme le pietre deve ancora essere analizzato.

Gli scienziati sanno che la colla che tiene assieme le pietre è incredibilmente forte. Purtroppo, le nostre conoscenza finiscono qui. La combinazione di ingredienti utilizzati per creare l’adesivo rimane un mistero. Sappiamo solo quello che riusciamo a vedere. La colla tra le pietre è abbastanza forte da rendere le piramidi quasi indistruttibili.

36. Le prime piramidi avevano la cima piatta
Non tutte le piramidi hanno la cima a punta. Le prime piramidi che furono scoperte in Egitto avevano la cima piatta. Queste tombe non avevano nemmeno forma triangolare. La più antica piramide a cima piatta è la piramide di Djoser, che è anche la piramide più antica di tutto l’Egitto.

La scoperta di questa piramide ha portato gli archeologi a pensare che, nella stessa epoca, furono costruite altre piramidi di questo tipo. Piatte o no, sono in molte a nascondere delle camere sepolcrali. Queste mastaba avevano un ruolo ben preciso: scopriamolo insieme!

37. Le mastaba sono le tombe della gente comune
Le mastaba sono tombe più piccole dalla cima piatta con sotto nascoste delle camere sepolcrali. Queste stanze nascoste custodiscono qualcosa di estremamente prezioso per il faraone: i suoi sudditi. Esatto: i sovrani egiziani facevano seppellire i loro sudditi quando questi morivano. Lo scopo delle tombe è sconosciuto, ma si pensa che, seppellendo i sudditi, questi potessero continuare a servire il loro faraone anche dopo la sua morte.

Siccome gli egizi credevano che bisogna prendersi cura dei morti così da far prosperare la loro anima, molte mastaba hanno delle porte finte dove le famiglie lasciavano le loro offerte. Prima delle mastaba, gli egizi venivano seppelliti in fosse poco profonde.

38. La prima piramide venne progettata da Imhotep
Non stiamo parlando di quell’Imhotep, il cattivo del film La mummia. Il personaggio forse prende il suo nome da una divinità egiziana, ma i punti in comune finiscono qui. Il vero Imhotep era un eccellente architetto, ministro di Djoser.

Imhotep viene considerato l’architetto della prima piramide a gradoni. Djoser aveva una stima talmente alta di lui che c’è una statua con il suo nome nella corte del re. Stranamente, Imhotep era qualcosa di più di un semplice architetto. Lasciò la sua impronta anche nel campo della medicina, tanto da venire adorato, nel folklore egiziano, come il dio della medicina.

39. Nell’aldilà egiziano, non esisteva il dolore
Sappiamo già che lo scopo delle piramidi era di guidare le anime nell’aldilà. Quello che non abbiamo ancora imparato sono le credenze degli egizi a proposito dell’aldilà. Ossessionati dalla vita dopo la morte, gli egizi credevano anche che la loro fosse la terra scelta da Dio per far vivere gli uomini.

Avendo questa convinzione, immaginavano che ciò che veniva dopo la morte rispecchiasse la terra dei vivi. Le uniche cose che mancavano era il dolore e il dispiacere. Ecco perché gli egizi seppellivano i loro cari insieme a cibo, bevande e gioielli: tutti oggetti che l’anima avrebbe potuto utilizzare nella sua esistenza ultraterrena.

40. I geroglifici non si trovano all’interno delle piramidi
I geroglifici saranno per sempre associati con la cultura egiziana. Tuttavia, fino a poco tempo fa non erano stati scoperti all’interno delle piramidi. Nella Grande Piramide ci sono alcune stanze abbastanza grandi da poter essere esplorate dai robot. Nel 2002 un robot trovò una piccola stanza completamente vuota.

Di recente un altro robot ha esplorato la Grande Piramide e ha fatto una scoperta miracolosa. Usando una piccola telecamera, ha trovato dei geroglifici, i primi mai scoperti all’interno di una piramide. Se gli scienziati riusciranno a decifrarli, forse allora riusciremo a svelare qualcuno dei misteri che circondano le piramidi.